Sperimentazione in corso. ECCO IL VIDEO DEL CARICO

Da 25 giorni chiuse in container. Aceri, cipressi, ligustri, viburni, nandine, complessivamente sono varie centinaia le piante che sono stivate in un container a temperatura controllata, per vedere come reagiscono all’alternanza di caldo/freddo per 30 giorni al chiuso e senza acqua. A descrivere la storia ai ricercatori coinvolti nel Gruppo Operativo In.Tra.Viva. saranno i sensori installati sulle piante e i data loggers posti sulle pareti interne del container, e le differenti reazioni delle piante: prima dello stivaggio alcune sono state imbustate con un film biodegradabile per trattenere umidità, altre trattate con antitraspiranti di varia natura, altre ancora caricate ‘al naturale’.

In.Tra.Viva.  (www.intraviva.it) è il Gruppo Operativo che sperimenta soluzioni innovative per migliorare la qualità e l’efficienza dei trasporti del vivaismo ornamentale, che rientra nell’ambito del Psr Toscana, con capofila Impresa Verde – Coldiretti Pistoia.

A documentazione ed esemplificazione dell’attività è stato realizzato un video dove i ricercatori spiegano, durante il carico, come hanno organizzato la simulazione del trasporto, utilizzando spettrometri, film per avvolgere piante spia, antitraspiranti, ed altro

https://www.youtube.com/watch?v=1DLsVhpspq0

I rilievi e le analisi sono effettuate dai ricercatori del Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pescia (Crea OFF), dalla Scuola Superiore Sant’Anna, dal Dipartimento per l’Innovazione dei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università della Tuscia. Altri partner scientifici di In.Tra.Viva. sono il Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno e il Centro di servizi dell’Università di Pisa, PackLAB, laboratorio di Food Packaging dell’Università degli Studi di Milano. “Li attende un grande lavoro di analisi –spiega Coldiretti Pistoia-. A inizio agosto il container verrà riaperto e saranno tanti i dati da valutare. L’obiettivo è migliorare ulteriormente la logistica del nostro vivaismo. Occorre innovare per fornire prodotti eccellenti, riducendo al minimo il numero di piante che arrivano dal cliente danneggiate o in forte stato di stress a seguito del viaggio. Questo serve a migliorare la qualità del servizio post vendita necessario per valorizzare l’alta qualità della produzione pistoiese”.